A piedi nel Parco

Il Parco archeologico storico e naturale della Murgia e delle chiese rupestri del materano, fu istituito con legge regionale nel 1990. Si estende nella murgia materana per una superficie di circa 8000 ha, e comprende le gravine di Matera, di Picciano e del fiume Bradano. Percorrere a piedi la murgia e i costoni delle gravine è diventata un’attività sempre più usuale per quanti desiderano approfondire la conoscenza di questo ambiente meraviglioso. La murgia è uno scrigno prezioso di arte, storia e archeologia che contiene tesori nascosti in luoghi isolati che garantiscono a volte l’integrità dello stato di conservazione, a volte favoriscono purtroppo il degrado e l’abbandono. Grotte frequentate nel paleolitico, villaggi neolitici, casali e chiese rupestri, masserie fortificate, sono le attrazioni principali che spingono i visitatori a percorrere questi sentieri lontani dal frastuono della città. Le mille fioriture primaverili favoriscono le passeggiate naturalistiche, per fotografare fiori e piante tipiche dell’ecosistema murgiano, il birdwatching per l’osservazione di uccelli e rapaci, la mountain bike lungo sentieri stretti e panoramici che collegano i numerosi siti di interesse turistico, e il trekking con una guida del parco per scoprire gli angoli più suggestivi e conoscere la storia dei luoghi.