Tipologia:
Monumento




Il Castello del Conte Giancarlo Tramontano pur se incompleto è un valido esempio di struttura fortificata rinascimentale e occupa un ruolo di primo piano nella storia della città. Il 1 Ottobre del 1497 la città fu venduta a Giancarlo Tramontano Maestro di Zecca dell’Aquila e di Napoli. Figlio del banchiere Ottaviano e di Fiola Penta aveva intrapreso con successo la carriera politica, amministrativa e militare. Fu rappresentante del popolo nel quartiere di Sant’Agostino della Zecca e Governatore capo delle arti della seta e della lana di Napoli. Oltre a essere proprietario delle saline di Torre di Mare a Metaponto e del Fondaco del ferro e dell’acciaio di Matera, controllava il mercato dei cereali. Si impossessò di un numero elevato di rendite, prima fra tutte quella dello Scannaggio relativa alle carni macellate e questo inasprì moltissimo i suoi rapporti con la classe dirigente locale detentrice del potere economico. Prima del suo arrivo, il Castello, come annotava il cronista materano Eustachio Verricelli, fu eretto sulla collina del Lapillo sopra le vigne della città a modo del Castel Novo di Napoli anzi più superbo, più per motivi di prestigio personali che per difesa della città, e sebbene non sia mai stato ultimato si presenta con tutta la sua eccellente e severa costruzione tecnica.


Via Castello 75100 Matera





Accessibilità:



Biglietto di ingresso:



Note:




Titolarità: