Tipologia:
Chiesa rupestre e Sito di interesse




La chiesa rupestre, che ingloba parte di un cimitero altomedievale scavato nel banco roccioso di un riparo naturale, sarebbe stata eretta in età tardo medievale e intitolata dapprima alla Madonna Odigitria, Santa Maria de Idria. Nell’Ottocento durante i restauri della chiesa fu inserito un nuovo altare con data 1804 a opera della famiglia Spuma. In quel periodo la chiesa era diventata Madonna de Idris (Madonna dell’acqua), fu acquistata una statua, oggi dispersa, per iniziativa della Confraternita di Santa Maria de Idris, con due mezzine ai piedi della Madonna e si dipinse l’affresco della Madonna col Bambino sopra l’altare con due brocche per contenere l’acqua. Il pavimento della chiesa fu dotato di una fila di mattoni ceramicati lungo i quali le donne in preghiera strisciavano in ginocchio per ottenere la grazia della Madonna e soprattutto l’abbondanza di acqua. Numerosi dipinti staccati dalla controfacciata d’ingresso negli anni Sessanta a opera della Soprintendenza sono esposti presso il Museo di Palazzo Lanfranchi.






Accessibilità:



Biglietto di ingresso:



Note:

Gestito dalla cooperativa Oltre l’arte




Titolarità: