Tipologia:
Chiesa rupestre
Per tradizione la chiesa rupestre, documentata nel secolo XVI, era aperta al culto il diciassette gennaio nel giorno della festa di Sant’Antonio Abate. La Confraternita di Gesù Flagellato aveva l’obbligo di far celebrare la messa e di organizzare una piccola festa in onore del Santo per dare inizio al carnevale con strumenti artigianali della tradizione popolare, fisarmonica, chitarre, tamburi e cupa cupa. La solennità prevedeva la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa e per l’occasione i contadini offrivano in cambio doni in natura ai sacerdoti che distribuivano le immaginette del Santo. La sera s’accendeva il falò in onore del Santo e a tarda notte, quando si spegneva, i contadini raccoglievano le ceneri in contenitori di alluminio per portarle alla stalla e propiziare la buona salute dell’animale. L’interno è a una sola navata con volta a botte. L’altare in marmo bianco mostra sul paliotto il cuore trafitto da sette spade della Madonna Addolorata e nella nicchia la statua in pietra policroma di Sant’Antonio abate del secolo XVI della bottega di Altobello Persio.
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Accessibilità:
Biglietto di ingresso:
Note:
Gestito dall’agenzia di viaggi Martulli